CFA: chi è, cosa fa e come diventarlo [GUIDA COMPLETA]
A cura di Marco Zorzo
Quando si leggono sui giornali o in rete analisi economico finanziarie riferite a una certa azienda, un settore o un mercato, sono sovente redatte o scritte in collaborazione con un analista finanziario.
Si tratta di una delle professioni più ambite dagli studenti di economia e dagli appassionati di economia e finanza, e in questo articolo tratteremo una delle certificazioni se non la certificazione di riferimento che consente di diventare analista finanziario.
Come diventare Chartered Financial Analyst? Cos’è il CFA? Ma soprattutto, chi è e cosa fa un analista finanziario?
Mettiti comodo perchè andremo a scoprire tutto questo all’interno di questo articolo.
Indice dei contenuti
Chi è e cosa fa un analista finanziario
L’analista finanziario è un professionista che svolge analisi finanziarie per diverse tipologie di clientela come caratteristica fondamentale del suo lavoro. L’analista studia, esamina i dati e deve essere in grado di costruire e adattare modelli finanziari inerenti la singola situazione e clientela di riferimento.
Esistono “diverse tipologie” di analista finanziario: può trattarsi di un securities analyst, research analyst, equity analyst, investment analyst, ratings analyst, ecc. La tipologia di lavoro è molto ampia, la mansione può essere ricoperta nel settore bancario/finanziario o più generalmente nelle corporate industriali in vari ruoli che ricoprono la gestione finanziaria e del credito, la gestione di investimenti e la valutazione, oltre che la ricerca e predisposizione di studi.
Gli analisti spesso utilizzano software statistici più o meno complessi per analizzare dati, individuare tendenze e sviluppare previsioni. L’analista incontra spesso anche i funzionari (CEO e CFO) delle società per ottenere una visione migliore e più concreta delle prospettive societarie e per determinarne l’efficacia del management.
Come diventare analista finanziario
Ad oggi una laurea triennale + magistrale è un buon punto di partenza per intraprendere una carriera come analista finanziario. Le facoltà più indicate e “classiche” sono economia aziendale, finanza, finanza aziendale, statistica e contabilità. Lo spettro generale delle facoltà è però più ampio e vengono accettati anche percorsi di ingegneria, matematica o fisica.
Nei principali mercati la competizione è però molto agguerrita e, oltre ad accumulare esperienze lavorative in linea con la professione, esistono diverse certificazioni che sono in grado di attestare la profondità delle conoscenze del professionista.
La certificazione più prestigiosa è sicuramente quella del CFA (Chartered Financial Analyst), rilasciata dal CFA Institute statunitense.
Il CFA Program: cosa è e a chi è rivolto
Il programma del CFA si rivolge ai professionisti (più o meno giovani) che lavorano nel settore finanziario (investimenti, mercati finanziari o simili) e che hanno la volontà di approfondire e vedersi riconosciute le loro competenze tecniche nell’ambito dell’analisi finanziaria.
La certificazione si articola su tre livelli, in ordine dal primo (il più basso) al terzo (il più alto).
L’esame per il primo livello si tiene circa quattro volte all’anno, mentre gli esami per secondo e terzo livello sono solamente una volta all’anno. Per sostenere l’esame del livello successivo è obbligatorio aver superato il livello precedente; quindi, per completare integralmente il programma sono necessari almeno tre anni.
Le aree tematiche del CFA Program
Le aree tematiche che il programma affronta sono le seguenti:
- Ethical and Professional Standards
- Quantitative Methods
- Economics
- Financial Reporting and Analysis
- Corporate Finance
- Equity Investments
- Fixed Income Investments
- Derivatives
- Alternative Investments
- Portfolio Management and Wealth Planning.
Ogni area ha un diverso peso all’interno dei tre livelli della certificazione, in quanto in ogni livello vengono approfondite di più certe aree rispetto ad altre.
Quanto costa il CFA Program
Lo sforzo richiesto alla singola persona per l’ottenimento della certificazione è notevole e questo ne attribuisce un certo prestigio. Colui che si iscrive al primo livello e porta a termine il programma fino al terzo, può aspettarsi di dover spendere oltre 7.500 € per l’ottenimento della certificazione. Il costo è piuttosto soggettivo perché varia a seconda di quando lo studente si registra, quanti test ripete e di quale tipo di studio supplementare sceglie.
Esistono diversi corsi di preparazione agli esami che vengono offerti in modalità di studio autonomo o in aula, e i costi variano da circa 200 a 1.500 € per livello. Oltre a questi è necessario sostenere costi per il materiale di studio, spese amministrative e di registrazione agli esami per oltre 3.500 €.
Tempo speso e requisiti richiesti per diventare CFA
Come già evidenziato, ottenere la certificazione superando tutti e 3 gli esami non è assolutamente cosa da tutti, considerando inoltre che il pass rate ai singoli esami non è molto alto ed è in discesa negli ultimi anni (soprattutto per il livello 1). Bisogna tenere a mente che per superare tutti e 3 i livelli sono necessari realmente dai 3 ai 5 anni, contando che lo studio del CFA avviene nella maggior parte dei casi in contemporanea allo svolgimento della professione.
Infatti, per l’ottenimento del CFA e per diventare quindi “CFA Charterholder”, il singolo candidato deve aver maturato almeno quattro anni di esperienza come analista finanziario. L’esperienza richiesta è di natura qualificata, in quanto deve consistere principalmente nell’analisi statistica, analitica o economica.
Pass rate del CFA
Il pass rate riportato dal CFA Institute degli ultimi 10 anni (2013-2022) è il seguente:
- CFA Level 1: 41%
- CFA Level 2: 45%
- CFA Level 3: 52%
Il pass rate riportato invece in una delle ultime sessioni ad Agosto 2022 è il seguente:
- CFA Level 1: 37%
- CFA Level 2: 40%
- CFA Level 3: 48%
Quanto guadagna un CFA Chaterholder
Gli stipendi per un CFA Charterholder cambiano ovviamente in base alla professione e all’esperienza. Ad esempio, un analista entry-level potrebbe arrivare a circa 50.000 dollari annui, mentre un senior portfolio manager potrebbe iniziare con 500.000 dollari.
Considerazioni finali
Indipendentemente dal livello di istruzione, una carriera di successo come Analista Finanziario richiede grandi capacità quantitative, di problem solving e di utilizzo della logica abbinata alla comunicazione. L’Analista Finanziario oltre ad analizzare i dati deve saper fornire una chiave di lettura ed essere chiaro, conciso e persuasivo.
Oltre a queste capacità e ad un buon livello di istruzione, il CFA potrebbe essere la vera e propria ciliegina sulla torta nella preparazione di un Analista Finanziario. Il suo utilizzo però è diverso da un sottosettore ad un altro all’interno del panorama finanziario e a seconda del singolo mercato del lavoro.
In Italia, ad esempio, lo sforzo che bisogna compiere per l’ottenimento della certificazione molte volte non trova adeguata remunerazione e la sua valenza non ha la stessa attrazione che può avere in altri mercati del lavoro, come quello Statunitense o Canadese. La differenza di concentrazione del programma tra i vari sottosettori emerge dopo aver superato il primo livello; il secondo e terzo sono infatti più focalizzati sulla gestione di portafoglio e sugli investimenti, cosa che porta probabilmente maggiore utilità finale al professionista interessato ad una carriera nel Wealth Management, Asset Management, Hedge Fund al contrario di Investment Banking M&A, Equity Research o Private Equity.
Per tale motivo, prima di intraprendere un percorso così tortuoso e complesso ma che può portare a grosse soddisfazioni, è bene individuare con più chiarezza quale vuole essere il proprio sbocco professionale e definire i propri obiettivi futuri.
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