Come lavorare nella finanza in Italia nel 2024

Guide / di Lorenzo Ronchetti

Quando si tratta di fare carriera nel mondo degli investimenti o per entrare a lavorare nelle grandi aziende (i famosi “grandi nomi“), molto spesso si sente dire che sia necessario aver studiato in Università estremamente prestigiose e costose e che senza un titolo di questo tipo non si può neanche pensare di fare un’applicazione.

In realtà è così solamente in parte. Anche le competenze trasversali e le capacità relazionali contano molto e sono fondamentali.

Non solo. Spesso la conoscenza di un’ulteriore lingua straniera è estremamente importante e consente di potersi interfacciare e relazionare su differenti mercati.

In questo articolo cerchiamo di approfondire quelle che sono le reali situazioni e condizioni che consentono di perseguire una carriera in un mondo tanto affascinante quanto spesso opaco e inaccessibile.

Il titolo di studio

Quando si tratta di perseguire una carriera in ambito finanziario, è bene anzitutto capire quale effettivamente sia il ruolo per il quale si vuole cercare di fare delle applicazioni.

Sembrerebbe infatti banale ma all’interno di banche ed istituzioni finanziarie esistono numerosi ruoli, talvolta molto diversi tra loro e se si vuole avere la possibilità di sfruttare al massimo le proprie chance di riuscita è bene focalizzare le forze in modo tale da massimizzare le probabilità di vincita.

Dall’asset management alla sezione di trading più operativa, dalla componente più legate alle vendite passando per quella relativa al contatto con il cliente, dall’analista puro al dipartimento per la gestione del rischio, passando per la sezione contabile e di revisione.

Il percorso universitario in questi termini è piuttosto importante, anche se non sempre vincolante.

titolo di studio in finanza

Le migliori certificazioni per lavorare nella finanza

Accade frequentemente che si senta parlare di corsi di formazione e di aggiornamento, certificazioni e diplomi di varia natura.

Per la maggior parte dei lavori, riconoscimenti di questo genere sono spesso di contorno e non particolarmente importanti, considerati e/o vincolanti.

Questo non vale per il settore finanziario. Esistono infatti dei corsi e delle certificazioni di estrema valenza e di estremo valore, riconosciuti molto spesso globalmente.

È comprensibile che in base al paese e alla zona nella quale si decide verosimilmente di cercare un’occupazione, il modo di lavorare, fare impresa e/o relazionarsi sia diverso rispetto ad un altro luogo.

Certificazioni di questa natura possono essere utilizzate dunque come benchmark in termini di qualità riconosciuta e garantita per tutti. Succede quindi che alcune certificazioni specifiche vengano richieste esplicitamente in fase di candidatura e possono funzionare da discriminante quando si tratta di ottenere un lavoro o meno. Ancora una volta quindi in relazione al ruolo per il quale si ambisce ottenere una posizione è bene fare alcune ricerche e comprendere la più adatta al singolo caso.

Tra le certificazioni più richieste nell’ambito finanziario troviamo:

  • CIIA (Certified international investment analyst) 

Questa certificazione consente di vedersi riconosciuta una grande preparazione professionale specifica in ambito di mercati finanziari, con la specifica conoscenza di tutte quelle regole e tecniche operative per operare sui mercati.

Il diploma internazionale CIIA si caratterizza per una preparazione basata su due livelli di esame tramite autoformazione. Spesso esistono anche dei corsi specifici per formarsi durante il percorso di apprendimento. Una volta conseguita questa certificazione è possibile ambire a ruoli di analista professionale in banche ed istituzioni internazionali, possibile anche spendere la certificazione all’estero dal momento che è riconosciuta globalmente. Per un adeguato livello di internazionalizzazione, dunque, una certificazione di questo tipo è senza dubbio un plus molto importante.

  • CFA (Chartered financial analyst)

Tra le certificazioni più accreditate e riconosciute in assoluto è impossibile non citare il Chartered financial analyst.

Senza dubbio la certificazione in ambito finanziario più riconosciuta al mondo. Suddivisa su tre livelli differenti in scala crescente di difficoltà. Consente di coprire tutte le tematiche legate all’investimento ma non solo.

Tra i moduli che vengono affrontati infatti, c’è una componente legata all’etica, alla gestione di grandi patrimoni, tassazione e fiscalità. Il superamento dei tre livelli richiede spesso molti anni e talvolta più tentativi dal momento che i tassi di superamento sono piuttosto bassi se paragonati al numero di persone che tenta l’esame ogni volta.

Il possesso della certificazione CFA garantisce una brillante carriera in ambito finanziario e di mercati in quanto consente di poter ambire a posizioni di rilievo molto importanti e avanzamenti di carriera frequenti con ottime prospettive di guadagno. Una cosa importante da tenere a mente è che la mole di lavoro da affrontare è estremamente importante, in più è tutto da autodidatta con il materiale fornito in fase di iscrizione. Da notare che dopo il superamento di ciascun livello è già possibile ambire a ruoli specifici e qualificati per la mansione ricercata, senza necessariamente aver ottenuto tutti e tre i livelli.

Il network: come farlo in finanza

Nel settore della finanza molto spesso una delle cose più importanti è il network di persone che si conoscono e il modo in cui ci si relaziona, i rapporti personali e l’arte di saper trattare con le persone è sicuramente una caratteristica ricercata e utile in questo ambiente e settore.

Conviene infatti iscriversi a circoli accademici dedicati e sviluppare nel modo migliore possibile una serie di contatti che possano portare a situazioni di internship futuri in modo da fare esperienza nel settore. È infatti imprescindibile in questo settore fare esperienza su più livelli, conoscere persone e creare contatti, con colleghi e clienti. Più persone si conoscono e meglio sarà e meno sforzo si farà nel cambiare lavoro, nel cambiare mansione o compagnia e società per la quale lavorare.

Attenzione a non precludersi determinati ruoli

Come detto, il titolo di studio ha un senso ben preciso quando si tratta di provare delle applicazioni per un determinato impiego.

Tuttavia è importante ricordarsi che un mestiere in un settore come quello della finanza non è mai banale e non è mai del tutto incanalato in un segmento preciso.

Molto spesso ci si potrà ritrovare ad avere a che fare con persone e situazioni per le quali potresti non credere di essere all’altezza. È fondamentale sviluppare una spiccata abilità nel lavorare in diverse condizioni e su diversi progetti e con diverse persone. La flessibilità è quasi sempre richiesta e ricercata, la capacità di imparare velocemente e la didattica individuale all’occorrenza sono infatti tutti plus per perseguire una carriera di successo in questo ambiente.

toro wall street

Il frequente mismatch quando si tratta di ruoli e candidature

Oggigiorno le banche, sempre più frequentemente, tendono ad assumere figure sempre meno legate alla formazione per così dire “tradizionale”.

In questi termini, infatti, alcune banche commerciali (e non solo) sono oggi propense ad assumere laureati in giurisprudenza, che di economia sanno ben poco, ma che hanno un forte background in termini più legati alla legislazione e sanno quindi consigliare e proteggere gli interessi di una banca.

Allo stesso modo quando si pensa a situazioni legate all’analisi pura, capita sempre più di frequente che tra le lauree richieste (o quantomeno accettate/consigliate per la candidatura) spicchino facoltà quali ingegneria, fisica, matematica o scienze computazionali.

La componente dei dati è infatti più presente che mai e sicuramente non più ignorabile da tutte le istituzioni finanziarie e non. Avere a bordo dei professionisti che dunque sanno come maneggiare e gestire grosse moli di dati può solo che essere un valore aggiunto per la compagnia.

I master in finanza

Un’altra soluzione molto utile per trovare un’occupazione di rilievo e spesso ben retribuita può essere quella di trovare un master di livello che garantisca la possibilità di formarsi in modo specifico e molto spesso con un’esperienza lavorativa vera che deve essere affrontata come internship in modo curriculare per poter concludere il percorso formativo.

Spesso situazioni di questo tipo aiutano molto anche a livello di network.

Conclusioni

Come abbiamo visto in questo articolo, oggigiorno la possibilità di fare carriera nel mondo della finanza è concreta e possibile, occorre semplicemente sapersi muovere e comprendere che il percorso per diventare professionisti richiede molto tempo e dedizione.

Detto questo è chiaramente possibile riuscire a raggiungere ruoli e posizioni di livello anche molto ben retribuite. Il network è senza dubbio un aspetto importante sul quale porre l’attenzione la capacità di operare in condizioni differenti rispetto a quelle che sono le normali abitudini e attività è molto apprezzata e ricercata. Fondamentale anche comprendere e formarsi in relazione alla tipologia di impiego che si intende andare a ricoprire. Un lavoro fatto di passione senza dubbio con importanti prospettive occupazionali e di crescita nel tempo.

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