Btp futura 2037: cosa è, caratteristiche e conviene investirci

A cura di Pasquale Catino

BTP Futura 2037: conviene investirci? Cos’è il BTP futura 2037? Quali sono i rischi dell’investire nel BTP Futura 2037?

Queste sono solo alcune delle tantissime domande che ci arrivano dalla nostra community giornalmente, spesso attenta anche a qualsiasi nuova emissione di titoli di Stato italiani.

I BTP futura 2037 rientrano nella macro categoria dei BTP, i tanto amati strumenti finanziari che ormai scorrono come sangue nelle vene di noi investitori italiani.

Bene, in questo articolo andremo a vedere insieme tutto ciò che può esserti utile nel capire cosa sono i BTP Futura 2037, le sue peculiarità e rischi principali e quanto possa convenire in questi strumenti.

Cosa sono i BTP

Partiamo dalle basi: cosa sono i BTP?

Come sempre, prima di scendere nel dettaglio dell’analisi di uno strumento finanziario e in questo caso del BTP Futura 2037 è importante capire di cosa si sta parlando.

I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono obbligazioni (quindi titoli di debito) aventi scadenze pari a 3, 5, 7,10, 15, 20, 30 e 50 anni.

Sono emessi dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con cedola fissa  pagata semestralmente. I BTP possono essere emessi mediante un procedimento chiamato asta marginale che si svolge normalmente due volte al mese.

BTP Futura 2037: cosa sono

Bene, dopo aver compreso cosa sono i BTP passiamo al cuore dell’articolo: i BTP Futura 2037.

I BTP Futura 2037 sono la terza emissione dei BTP Futura, rilasciata dal Governo Italiano il 27 Aprile 2021 con scadenza al 27 aprile 2037.

Il codice ISIN del BTP Futura 2037 è: IT0005442089.

A cosa servono i BTP Futura?

Tutte le emissioni del BTP Futura hanno avuto e avranno lo scopo di coinvolgere sempre più investitori retail nello sforzo messo in atto per fronteggiare le conseguenze della crisi epidemica e rilanciare l’economia del Paese.

I proventi saranno infatti interamente dedicati a sostenere la ripresa dell’Italia, attraverso il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, misure per la tutela del lavoro e il supporto alle famiglie, sostegno alle imprese.

Caratteristiche BTP Futura 2037

I BTP Futura sono gli unici titoli di Stato italiani 100% retail.

Questi titoli di Stato offrono una serie di caratteristiche interessanti per gli investitori a lungo termine.

Il BTP Futura distribuisce cedole semestrali nominali pagabili il 27 aprile ed il 27 ottobre di ogni anno, calcolate in base ad un tasso di rendimento fisso per i primi quattro anni e crescente nel tempo, secondo il meccanismo cosiddetto “step up”.

Cosa si intende per step-up?

Si supponga ad esempio un BTP Futura con 3 serie di cedole step-up, “a-b-c”: ogni anno avrà un suo specifico tasso secondo una progressione crescente. Per i primi x anni vi sarà un tasso a, per i secondi y anni un tasso b (con b>a), per i successivi w anni un tasso c (con c>b).

Inoltre, il collocamento avviene attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana e chi ha acquistato il titolo durante il periodo di collocamento ha avuto la certezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto.

Il prezzo di emissione è pari al 100% del valore nominale, mentre il taglio unitario è di 1.000 euro.

Tassazione BTP Futura 2037

Il BTP Futura 2037 come per tutti gli altri BTP, gode di una tassazione agevolata al 12,5%.

Quotazione BTP Futura 2037

É possibile seguire la quotazione in tempo reale del BTP Futura 2037 sul sito di Borsa Italiana cliccando su questo link: btp futura 2037 quotazione.

BTP Futura 2037 cedole

Durante il periodo di detenzione dei BTP 2037, gli investitori riceveranno una cedola ogni sei mesi. La percentuale di rendimento della cedola del BTP Futura 2037 varia nel tempo:

  • 0,75% dal 1° al 4° anno;
  • 1,20% dal 5° all’8° anno;
  • 1,65% dal 9° al 12° anno;
  • 2% dal 13° al 16° anno.

Inoltre, per gli investitori che mantengono i titoli dall’emissione alla scadenza sono previsti due premi fedeltà:

  • il primo premio viene erogato al termine dei primi otto anni di vita dell’obbligazione e corrisponde al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale rilevato dall’ISTAT nello stesso periodo. Il valore del premio varia da un minimo dell’0,4% del capitale investito a un massimo dell’1,2%;
  • il secondo premio fedeltà viene erogato alla scadenza dell’obbligazione ed è composto da due quote:
    1. la prima quota corrisponde al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato nei precedenti otto anni, con un valore che varia da un minimo dello 0,6% del capitale investito a un massimo dell’1,8%;
    2. la seconda quota corrisponde al 100% della media del tasso di crescita del PIL nominale rilevato dall’ISTAT dal nono al sedicesimo anno di vita del BTP, con un valore che varia da un minimo dell’1% del capitale investito a un massimo del 3%.

Btp Futura vs BTP Italia vs BTP

BTP Futura 2037

Il BTP Futura è un titolo adatto agli investitori a lungo termine che cercano una cedola elevata. Non è consigliabile vendere in anticipo poiché si perderebbero gli interessi crescenti. Chi compra i BTP Futura è un risparmiatore ottimista sul futuro del Paese, ma il titolo non offre protezione dall’inflazione. In generale, il BTP Futura sembra adatto a coloro che cercano un investimento a lungo termine e che credono in una crescita economica futura del Paese.

BTP Italia

I BTP Italia sono titoli indicizzati all’inflazione con una cedola fissa in termini reali, ma variabile in termini nominali. Questi titoli proteggono il potere di acquisto del capitale investito e hanno una durata inferiore rispetto ai BTP Futura, compresa tra 4 e 8 anni. L’importo della cedola crescerà solo in presenza di inflazione.

BTP

I BTP sono titoli a tasso fisso con scadenze che vanno da 3 a 50 anni, adatti sia per investimenti a lungo termine sia per la speculazione. Sono più vantaggiosi in periodi di tassi stabili o decrescenti, ma non proteggono dall’inflazione.

Rischi BTP Futura 2037

Bene, dopo aver visto le caratteristiche e le peculiarità di questo strumento è arrivato il momento anche di trattare i rischi a cui si va incontro inserendolo nel proprio portafoglio

Come sempre, nel settore finanziario, non esiste uno strumento esente da rischi o che possa farci fruttare i nostri soldi in uno schiocco di dita. Ogni investimento (con i suoi effettivi ritorni) è legato al rischio che va assunto.

Rischio di liquidità

Sappiamo benissimo quanto possano oscillare nel tempo questi tipi di strumenti. Per capire questo rischio facciamo un piccolo esempio.

Hai comprato il BTP alla sua emissione a 100€ e dopo anni vedi il suo valore scendere. Sei a corto di liquidità e ti si pone di fronte un bivio:

  • vendere il BTP e registrare la perdita;
  • cercare liquidità in altro modo.

Ecco non penso vorresti trovarti mai in questa situazione. Cosa si può fare quindi per evitare questo? Semplice: pianifica. Nel caso in cui l’investimento andasse ad erodere tutta la tua liquidità tieni bene a mente quali potrebbero essere i due scenari possibili! Prima di investire analizza la tua situazione patrimoniale.

Insolvenza emittente

Questo è un altro rischio da considerare e si verifica qualora l’Italia andasse incontro al default o fosse necessaria una ristrutturazione del debito. In questo caso entrerebbero in azione le CACs, ovvero clausole collettive che prevedono, in casi limite, la possibilità che lo Stato che ha emesso un’obbligazione possa chiedere agli obbligazionisti di accettare il taglio del valore nominale del titolo, oppure la riduzione delle cedole o l’allungamento delle scadenze.

Ovviamente si tratta di un caso limite, ma che deve essere comunque tenuto in considerazione.

Conclusioni

Cosa abbiamo imparato da questo articolo?

L’investimento è adatto ad investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, fiduciosi circa il positivo andamento del PIL italiano. La struttura dei tassi crescente, più il bonus fedeltà, sono incentivi forti a portare il titolo alla scadenza.

A tal riguardo è bene sottoscrivere l’emissione la cui durata è compatibile con gli obiettivi di investimento, mettendo in conto possibili fluttuazioni negative del prezzo in caso altri rialzi dei tassi.

Prossimi eventi a Milano:

📌 Conferenza al Salone del Risparmio giovedì 11 aprile alle 10:15. Iscriviti!

Il nostro ultimo post su Instagram 👇🏼

Il nostro ultimo video su YouTube 👇🏼