Startup intelligenza artificiale: a che punto siamo?
A cura di Davide Franchini
Negli ultimi anni, il mondo delle startup e quello dell’intelligenza artificiale (IA) hanno visto un notevole aumento dell’interesse e della popolarità.
Le startup che utilizzano l’IA sono considerate un’opzione vincente per chi vuole investire in un settore in forte crescita e con grandi potenzialità di sviluppo.
Ma, facendo un passo indietro, cos’è una startup? Quali sono i pro e i contro dell’intelligenza artificiale? Quali sono le principali startup sull’intelligenza artificiale?
Bene, siediti comodo e andiamo a scoprirlo in questo articolo!
Indice dei contenuti
Startup: cos’è
Come sempre partiamo dalle basi: cos’è una startup?
Le startup sono aziende giovani e innovative che mirano a creare e sviluppare un prodotto o servizio alternativo per risolvere un problema specifico rilevato sul mercato. Le startup possono dunque essere fondate con lo scopo di creare un nuovo mercato o di rivoluzionare uno esistente.
Sono caratterizzate dalla loro struttura: su tutte regnano agilità e flessibilità, in quanto spesso ci si ritrova a lavorare in un ambiente dinamico, con cambiamenti repentini ogni giorno. Un ambiente che quindi è predisposto per offrire continue sfide, dove la chiave per risolverle sta nell’adattamento.
In poche parole le startup devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di rispondere alle esigenze dei clienti in modo efficace.
Un elemento chiave del modello di crescita delle startup è la ricerca di finanziamenti, spesso attraverso investimenti di venture capital o angel investors. Questi investitori forniscono fondi per sostenere lo sviluppo dell’azienda in cambio di una partecipazione azionaria. Il loro obiettivo è di aiutare l’azienda a raggiungere il successo e a generare un ritorno sull’investimento.
Le startup hanno un impatto significativo sull’economia e sul mondo degli affari. Spesso, le nuove tecnologie sviluppate dalle startup cambiano radicalmente il modo in cui le persone vivono e lavorano. Ad esempio, Uber e Airbnb hanno rivoluzionato rispettivamente l’industria dei trasporti e l’ospitalità.
Ma non tutte le startup sono destinate a diventare successi globali. Molte falliscono a causa di una combinazione di fattori, come la mancanza di finanziamenti, la mancanza di un mercato ben definito o una scarsa gestione. Secondo dati piu’ recenti il 70% delle startup neonate sono destinate al fallimento nel giro di due anni.
Proprio per questo le startup che di solito hanno successo sono fondate (o cofondate) da persone con un background lavorativo in grandi aziende, proprio per potere sfruttare l’esperienza in campo imprenditoriale come vantaggio competitivo permettendo di mitigare i rischi di fallimento immediato.
Intelligenza artificiale: cos’è e il suo fenomeno
L’intelligenza artificiale (IA) è un campo dell’informatica che si concentra sulla creazione di macchine intelligenti capaci di svolgere compiti che richiedono intelligenza umana, come il riconoscimento delle immagini, la comprensione del linguaggio naturale e la risoluzione dei problemi. L’IA sta rapidamente diventando una delle tecnologie più importanti e promettenti del nostro tempo, con il potenziale di trasformare radicalmente molti aspetti della nostra vita quotidiana.
L’IA viene utilizzata in molti settori, tra cui la medicina, l’automazione industriale, la finanza, l’agricoltura e la logistica. Oltre a questi compiti però il fenomeno dell’IA ha preso piede per tecnologie quali la creazione di avatar mediante intelligenza artificiale, disegni e creazione di immagini.
Tuttavia, l’IA e comunque una tematica complessa e divisiva per l’opinione pubblica. Una preoccupazione comune è l’effetto che l’IA potrebbe avere sull’occupazione, poiché alcune attività umane potrebbero essere automatizzate con l’uso di macchine di questo tipo. Inoltre, il miglioramento dei sistemi AI può comportare rischi per la sicurezza informatica e la privacy, poiché queste macchine possono essere vulnerabili agli attacchi informatici e potrebbero raccogliere informazioni sensibili sugli utenti.
Il mercato dell’intelligenza artificiale
Il mercato dell’intelligenza artificiale sta crescendo rapidamente, con molte aziende che stanno cercando di capitalizzare le potenzialità offerte da questa tecnologia. Secondo un rapporto di MarketsandMarkets, il mercato globale dell’IA dovrebbe raggiungere i 190,61 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo composto del 36,6% dal 2020 al 2025. Ciò è dovuto alla crescente adozione dell’IA da parte delle aziende in svariati settori, tra cui la sanità, la finanza, il commercio elettronico, l’automazione industriale e l’assistenza domiciliare.
Nel particolare, è recente la notizia del sistema di intelligenza artificiale lanciato da Bloomberg. Il più grande provider di dati finanziari al mondo, infatti, ha deciso di seguire a ruota il mercato e sfruttare il proprio punto di forza per creare un prodotto diverso da tutte le altre AI.
Il bot servirà per esempio per analizzare i mercati e fare previsioni di natura finanziaria anche se si è ancora lontani dalla meta (Bloomberg GPT mastica “solo” 50 miliardi di dati, contro i 175 miliardi di GPT-3) sicuramente è un ottimo esempio e punto di partenza.
Il mercato dell’IA presenta anche molte opportunità per le startup e gli imprenditori, poiché la tecnologia continua a evolversi e a creare nuove possibilità. Ad esempio, molte startup stanno utilizzando l’IA per creare assistenti personali intelligenti, chatbot conversazionali e software di automazione del lavoro, cercando appunto di integrarla alle routine tradizionali.
Startup intelligenza artificiale: esempi
Ci sono molte startup che stanno facendo grandi progressi nell’ambito dell’intelligenza artificiale, utilizzando la tecnologia per creare nuovi prodotti e servizi. Oltre a Bloomberg GPT, AI nuova e sperimentale citata in precedenza, una delle startup più famose nel campo dell’IA è DeepMind, fondata nel 2010 e acquisita da Google nel 2015. DeepMind è famosa per aver creato AlphaGo, un sistema di intelligenza artificiale in grado di battere il campione mondiale di Go, un gioco da tavolo giapponese notoriamente difficile per i computer.
Un’altra startup di successo nel campo dell’IA è OpenAI, fondata nel 2015 da Elon Musk e altri imprenditori di spicco. L’obiettivo di OpenAI è quello di creare una “intelligenza artificiale amichevole” che possa essere utilizzata per risolvere i problemi più urgenti dell’umanità. OpenAI ha creato diverse tecnologie di IA, tra cui GPT-3, un modello di generazione del linguaggio naturale che è stato utilizzato per creare testo in modo autonomo.
Un’altra startup promettente nel campo dell’IA è UiPath, fondata nel 2005 e specializzata in software di automazione del lavoro. UiPath utilizza l’IA per creare software che può automatizzare processi ripetitivi e noiosi, come la gestione dei documenti e la risposta alle email. La startup è diventata famosa per aver creato il concetto di “robotic process automation“, che sta trasformando la gestione delle attività amministrative in molte aziende.
Per chi poi volesse approfondire e andare oltre alle piu’ conosciute, le startup legate all’intelligenza artificiale stanno diventando davvero tante, forti soprattutto del trend e del circolo virtuoso che si sta costruendo in questo momento intorno a loro.
Eventi a tema startup e intelligenza artificiale
Vista la crescita esponenziale del mercato AI, è normale che aziende e persone abbiano iniziato a spostare l’interesse su questo mercato, volendo quindi informarsi sempre di più.
Proprio per questo motivo We Make Future, presente a Rimini il 15-16-17 di Giugno, ha organizzato un Global AI Summit, dove saranno presenti esperti del settore per parlare di sistemi come questo, e mostrare al pubblico nuove innovazioni portate a termine nel 2023.
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