Investire in oro: vantaggi, svantaggi e come farlo

A cura di Pasquale Catino

Cosa hanno in comune Paperon de Paperoni e gli Stati Uniti? Esatto, entrambi posseggono grandi quantità di oro e hanno avuto la capacità di investire in oro

L’oro è da sempre considerato come un bene rifugio, questo perché durante le recessioni, periodi di inflazione e stagflazione ha quasi sempre sovraperformato l’S&P 500, ed il suo prezzo è sempre aumentato nel tempo.

Per la maggior parte degli italiani, esistono 2 tipi di investimenti: il mattone, tramite l’acquisto di una casa, e l’oro, il metallo prezioso per eccellenza.

In questo articolo andremo a capire perché l’oro è un metallo prezioso, come investire oro perché è considerato un bene rifugio e dove comprare oro da investimento in modo da diversificare il nostro portafoglio.

Guardando un anello, una collana o un lingotto d’oro sarete sicuramente rimasti ammaliati dal colore e dalle rifiniture che hanno questi oggetti, ma vi siete mai chiesti perché l’oro è prezioso?

Da simbolo di ricchezza e potere a moneta e riserva di valore, l’oro ha una ricca storia che va dalle civiltà antiche ai tempi moderni. L’oro in realtà non ha un valore intrinseco, pur essendo utilizzato in ambito aereonautico e medico, circa il 90% della domanda dell’oro è destinata alla gioielleria e agli investimenti. 

Leggendo questo una domanda ti sorgerà spontanea, perché l’oro e non qualcos’altro? Come mai ha questo status? Perché è utilizzato come investimento?                                                                                                                         

Caratteristiche dell'oro

A differenza della maggior parte dei metalli presenti sul nostro pianeta, l’oro ha acquisito e mantenuto il suo status nel corso del tempo grazie a 3 principali caratteristiche:

  • Malleabilità: è il metallo più duttile e malleabile di tutti; un grammo d’oro può essere laminato o battuto a realizzare una lastra cui l’area è di un metro quadrato. L’oro puro è incredibilmente morbido (per essere un metallo) e può essere rimodellato con relativa facilità.
  • Incorruttibilità: nel tempo non perde la sua forma originaria, non arrugginisce e non si ossida, se non a contatto con poche sostanze reagenti. La durata dell’oro lo rende uno dei pochi elementi in natura in grado di fungere da vera riserva di valore. Per questo motivo l’oro è stato usato come moneta nel corso della storia.
  • Scarsità: analisi stimano che fino ad oggi sono state estratte circa 183.600 tonnellate di oro (fonte World Gold Council), che in termini volumetrici equivarrebbero ad un cubo di 21 metri per lato, mentre rimarrebbero da estrarre circa 50.000 tonnellate.

Perché investire in oro

Per molti l’oro, oltre ad un bene di lusso, è considerato uno strumento per combattere l’inflazione e i periodi di crisi economica.

Ma andiamo a vedere meglio come si è comportato l’oro fino ad oggi durante periodi con inflazione, stagflazione o recessione.

L'Oro e l'Inflazione

L’oro è un asset che permette di proteggerci dai periodi di alta inflazione? Andiamo a darci un’occhiata!

Un fattore che influenza l’andamento del prezzo dell’oro è la paura degli investitori che nei periodi di crisi e di crollo dei mercati, si rifugiano nell’oro.

In uno studio del World Gold Council, negli ultimi 50 anni l’oro ha avuto un ritorno annuo del 15% quando l’inflazione si è attestata sopra al 3%, appena al di sopra del 6% quando l’inflazione si è attestata sotto al 3%.

Dal seguente grafico possiamo però renderci conto che con un’inflazione superiore agli obiettivi della Fed, l’oro ha avuto un rendimento negativo, e ciò ci fa capire che la correlazione fra alta inflazione e aumento del prezzo dell’oro è molto bassa.

L’oro sembra beneficiare dell’inflazione, ma meno se le aspettative sono che la Fed agisca con decisione contro di essa, alzando i tassi. In poche parole, all’oro piace l’inflazione ma non piace l’aumento dei tassi o il rafforzamento del dollaro.                                                                                                          

L’Oro e la Stagflazione

Per stagflazione si intende un periodo di crescita stagnante, alta inflazione e alta disoccupazione.

Il periodo più significativo di stagflazione si è verificato dal 1973 verso la fine degli anni ’70, quando gli alti prezzi del petrolio, causati dai tagli dell’OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) hanno alimentato l’inflazione e agito come un ostacolo verso la crescita economica generale.

La Fed attuò una politica troppo timida, perse la fiducia dei consumatori, che tolsero la liquidità investita nel settore azionario e la spostarono sull’oro, che di solito beneficia durante periodi di incertezza. Il prezzo del metallo prezioso salì infatti di ltre il 1000% durante il decennio 1970/1980.

L’Oro e la Recessione

Vediamo ora come si è comportato l’oro durante i periodi di recessione.

Tra il 1973 e l’ultima recessione del 2020 ci sono state 8 recessioni. Ben 6 volte su 8 l’oro ha sovraperformato l’S&P 500, solo nel 1981 e nel 1990 ha registrato performance inferiori all’indice americano. Il 1981 in seguito agli aumenti aggressivi del Presidente della Federal Reserve Paul Volker, mossa attuata per combattere la massiccia inflazione degli anni Settanta.

Il 1990 è stato invece un anno di lieve recessione, verificatosi in seguito alla guerra del Golfo.

Negli altri 6 casi l’oro ha fatto molto bene. Da sei mesi prima dell’inizio della recessione a sei mesi dopo la fine della stessa, l’oro ha registrato un rally medio del 28% e ha sovraperformato l’S&P 500 del 37%. 

Più che la recessione, all’oro piace la risposta che da la Fed dà ad essa, ovvero quella di abbassare i tassi e immette liquidità quando l’economia si inizia a contrarre. L’oro è relativamente costoso tenerlo in portafoglio quando i tassi di interesse reali sono alti e relativamente economico quando i tassi di interesse reali sono bassi.

Come investire in oro

Come si può investire oro? Molto semplice: si può investire in oro in modo diretto e indiretto

Investire in oro in modo diretto

Per investire nell’oro in modo diretto si intende detenerlo in forma fisica, acquistando          

  • Gioielli: Anelli, Collane e Bracciali d’oro. Questi oggetti sono facili da comprare, ma il prezzo di rivendita potrebbe non coincidere con il valore affettivo del gioiello per il venditore. I gioielli d’oro più costosi possono mantenere il loro valore più facilmente essendo considerati oggetti da collezione.  Un altro aspetto negativo dei gioielli come investimento in oro è il costo della conservazione e dell’assicurazione. Non si tratta di un investimento liquido, poiché non è possibile venderlo facilmente al valore di mercato.
  • Lingotti d’oro: Sono composti da oro puro al 99%, in questo modo si è completamente esposti al prezzo dell’oro. Le riserve d’oro degli stati sono conservate sotto forma di lingotti in Caveau. Pur essendo un ottimo metodo per investire nel metallo prezioso, acquistare un lingotto d’oro comporta anche prezzi di storage e una copertura assicurativa.
  • Monete d’oro: Pur non essendo più utilizzabili, le monete d’oro hanno mantenuto il loro valore nel tempo. Ovviamente l’acquisto e la conservazione di queste monete comporta una spesa, inoltre essendo antiche le monete dovranno essere valutate da un esperto e in seguito per venderle ci sarà bisogno di un collezionista o di un acquirente interessato, per questo possiamo considerarle poco liquidabili.                   

Investire in oro in modo indiretto

Per investire indirettamente nell’oro si possono utilizzare vari strumenti:

  • ETF: Un investitore può acquistare azioni di un ETF creato per seguire il prezzo dell’oro, al netto delle spese del fondo. Oltre agli ETF potremmo trovare gli ETC (Exchange Traded Commodity) una variante degli ETF che replica il comportamento di una commodity (oro, argento, petrolio). 
  • Azioni: Per diversificare il tuo portafoglio con l’oro, potresti anche scegliere un’azione che opera in questo settore, come ad esempio un’azienda mineraria che si occupa dell’estrazione dell’oro. In questo caso però bisogna studiare molto bene l’azienda in cui si va ad investire, poiché non cisi esporrà solo al metallo prezioso ma anche all’azienda e a tutti i rischi che essa comporta.
  • Fondi: Questi fondi comuni di Investimento ti permettono di guadagnare esposizione all’oro investendo in più aziende che operano in questo settore. In questo caso bisognerà considerare anche i costi del fondo che andremo a scegliere.

Prossimi eventi a Milano:

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