BTP 2072: cosa è, caratteristiche e conviene investirci

A cura di Alessio Mina

BTP 2072: conviene investirci? Quanto vale il BTP 2072? Quali sono i rischi dell’investire nel BTP 2072?

Queste sono solo alcune delle tantissime domande che ci arrivano dalla nostra community giornalmente, spesso attenta a qualsiasi nuova emissione di titoli di Stato italiani, specialmente in questo periodo in cui grazie al rialzo dei tassi assistiamo ad una crescita dei rendimenti sui titoli di stato.

Bene, in questo articolo andremo a vedere insieme tutto ciò che può esserti utile nel capire cosa sono i BTP 2072, le sue peculiarità e rischi principali e quanto possa convenire in questi strumenti.

Partiamo dalle basi: cosa sono i BTP?

Come sempre, prima di scendere nel dettaglio dell’analisi di uno strumento finanziario e in questo caso del BTP 2072 è importante capire di cosa si sta parlando.

I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono obbligazioni (quindi titoli di debito) aventi scadenze pari a 3, 5, 7,10, 15, 20, 30 e 50 anni.

Sono emessi dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con cedola fissa  pagata semestralmente. I BTP possono essere emessi mediante un procedimento chiamato asta marginale che si svolge normalmente due volte al mese.

Il rendimento dei BTP deriva in parte dal flusso cedolare e in parte dalla differenza tra il prezzo di sottoscrizione (se il titolo è stato acquistato in asta: in questo caso di parla di “scarto d’emissione”) o di acquisto (se acquistato sul mercato secondario), e il valore nominale (pari a 100) che viene rimborsato alla scadenza. Le cedole sono predeterminate al momento dell’emissione in misura fissa e pagate posticipatamente con cadenza semestrale: sono pertanto costanti per tutta la vita del titolo.

BTP 2072 cos'è e come funziona

Il BTP 2072 (codice ISIN: IT0005441883) è il Buono Poliennale emesso dallo Stato italiano a marzo 2021 che scade a marzo 2072. Ulteriore vantaggio è la tassazione agevolata del 12.5% sulle plusvalenze.

Si tratta di un’obbligazione a tasso fisso che prevede una cedola al 2,15% annuo lordo, pagata il 1° marzo e il 1° settembre di ogni anno della durata del prestito. Il titolo, quindi, frutta interessi annui lordi posticipati, pagabili ogni sei mesi, pari al 1,075% del valore nominale del prestito. Alla scadenza lo Stato restituirà all’investitore il totale del capitale investito più l’interesse maturato.

I BTP 2072, così come gli altri BTP già in circolazione, possono essere acquistati sul mercato secondario:

  • sul MOT (Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato), il mercato gestito da Borsa Italiana SpA dove i risparmiatori tramite intermediario possono comprare o vendere titoli di Stato e altre obbligazioni con un importo minimo di 1.000€;
  • sull’MTS, il Mercato Telematico dei titoli di Stato riservato a banche e imprese di investimento, che possono negoziare titoli a partire da un minimo di 2 milioni di euro.

BTP 2072 quotazione e grafico

Fonte: Sito di Borsa Italiana

É possibile seguire la quotazione in tempo reale del BTP Futura 2072 sul sito di Borsa Italiana cliccando su questo link.

Come possiamo osservare dal grafico la quotazione attuale del Btp 2072 è intorno a 51.90. Considerando che è stato emesso ad aprile 2021, il suo valore si è dimezzato. 

Questo da cosa è dovuto?

Come tutti i titoli a lunga scadenza, il loro valore cambia nel tempo in base all’andamento dei tassi di interesse. In seguito al rialzo dei tassi da parte delle banche centrali per il contenimento del tasso d’inflazione, ha fatto scendere il valore del titolo di stato.

Ad oggi infatti troviamo altri Btp a più breve scadenza con tassi più convenienti e questo ha fatto sì che gli investitori optassero per titoli con cedole più alte nel breve-medio termine.

Conviene investire nel BTP 2072?

Grazie al rialzo dei tassi nel 2022 i BTP sono tornati a offrire buoni rendimenti nominali. Ora, per capire se conviene investire in BTP e quali acquistare, bisogna valutare alcuni aspetti.

La scelta è innanzitutto soggettiva e dipende dai propri obiettivi d’investimento, composizione del portafoglio e propensione al rischio.

Una cosa da tenere in considerazione è che in periodi di tassi di interesse alti, sono da prediligere le obbligazioni a breve durata, mentre nel caso in cui ci si aspetta un abbassamento dei tassi, conviene puntare sulle obbligazioni a lunga durata, per evitare oscillazioni di prezzo come anticipato. Le nuove emissioni, in questo caso, offrono rendimenti più interessanti di quelli che potrei già avere nel portafoglio.

Entrando più nel merito del rendimento dei BTP, esso dipende da due elementi:

  1. le cedole, che vengono pagate due volte l’anno, con cadenza semestrale, per tutta la durata del titolo;
  2. la differenza tra il prezzo di sottoscrizione o di acquisto e il valore nominale pari a 100 rimborsato alla scadenza del titolo.

Titoli come il Btp 2072, sono adatti per un investimento a lungo termine e per investitori che non abbiano bisogno di chiudere l’investimento a breve, rischiando così una considerevole riduzione del proprio capitale.

Conclusioni

Cosa abbiamo imparato da questo articolo?

L’investimento è adatto ad investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, fiduciosi circa il positivo andamento del PIL italiano. La lunga scadenza indica quindi la disponibilità ad un investimento a lungo termine.

A tal riguardo è bene sottoscrivere l’emissione la cui durata è compatibile con gli obiettivi di investimento, mettendo in conto possibili fluttuazioni negative del prezzo in caso altri rialzi dei tassi.

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