Quanto costa un jet privato [2024]

A cura di Giuseppe Napoli

Il jet privato sin dalla sua prima apparizione sul mercato è stato considerato un mezzo per sancire la propria appartenenza a quel gruppo di adepti che si spartiscono le sorti del globo, permettendogli di diventare emblema assoluto del potere.

Ma nella realtà dei fatti, chi sono gli utilizzatori più assidui dei jet privati? Quali sono i costi collegati ad essi? Che cosa si intende per jet privato?

Bene, siediti comodo e scopriamolo in questo articolo.

Nonostante le continue strette ambientali, “viaggiare private” risulta essere l’alternativa preferita delle celebrità, dei capi di stato e degli uomini d’affari. Talvolta le motivazioni sono ovvie e in qualche senso ‘giustificate’, ma in molti casi le emissioni generate dagli spostamenti brevissimi risultano inaccettabili.

In particolar modo, il miliardario americano Elon Musk sembrerebbe essere uno dei più assidui utilizzatori dei voli private, anche per tratte inferiori ai 30 minuti; scrive Bloomberg: “Le circa 2112 tonnellate di gas serra emesse nel 2022 dai voli sul jet personale di Musk sono una piccola frazione degli 8,4 milioni di tonnellate che le auto elettriche Tesla ci hanno permesso di risparmiare nel 2021”.

Per giustificare l’intenso utilizzo, miliardari e imprenditori affermano che i jet privati permettono di raggiungere luoghi che non sono serviti da rotte commerciali e di risparmiare tanto tempo. In realtà, il 70% dei voli effettuati con i jet sono tra città europee, la maggior parte ben servite dai mezzi di trasporto.

Grazie alle regole della FAA (Federal Aviation Administration), i movimenti dei jet privati di chiunque costituiscono informazioni pubbliche, visionabili facilmente anche tramite applicazioni come Flightradar24. Neanche le persone più ricche al mondo possono invocare la privacy, per evitare la diffusione di questi dati.
E’ infatti famoso il caso dello studente di 20 anni Jack Sweeney, che ha iniziato a monitorare e condividere aggiornamenti sui movimenti del jet di Musk su Twitter (come di altri magnati del mondo, tipo Jeff Bezos).

Perché prendere il jet privato per viaggi brevissimi che potrebbero comodamente essere fatti con altri mezzi meno inquinanti?

Ad agosto l’influencer Kylie Jenner ha volato per 17 minuti con il suo Bombardier BD 700 per andare da Los Angeles alla vicina Camarillo (distanza 60 km) emettendo una tonnellata di CO2. A luglio è stata la volta del rapper Drake che per trasferirsi da Toronto a Hamilton in Canada ha scelto un volo privato di 14 minuti.

Nello stesso mese la star di Hollywood Mark Wahlberg ha impiegato 23 minuti per trasferirsi da Dublino a Shannon e giocare una partita di golf nel resort Adare Manor. Ma il record di volo lampo va all’ex campione del mondo di pugilato Floyd Mayweather che in dieci minuti ha raggiunto Las Vegas dalla vicina Henderson emettendo una tonnellata di CO2.

Quanto costa un jet privato

Bene, dopo aver compreso l’utilizzo del jet privato e ciò che si cela, andiamo a vedere quanto costa un jet privato.

È necessario considerare la totalità dei costi coinvolti nella proprietà, che per facilità suddividiamo in:

  • costo di acquisizione:
  • costi fissi annuali;
  • costi variabili.

Quanto costa comprare un jet privato

Questo costo riguarda il costo effettivo necessario per acquistare l’aereo (dal prezzo pagato per l’aereo stesso, fino alle spese legali coinvolte). Solitamente un jet privato nuovo può costare dai $4mln ai $60mln a seconda del tipo di velivolo e dal suo stato. Nel caso in cui si optasse per un jet usato, si potrebbe risparmiare oltre la metà.

Quanto costa mantenere un jet privato

Questi sono i costi da sostenere solo per avere l’aereo pronto al decollo sulla pista. Includono costi come l’equipaggio, lo stoccaggio, l’assicurazione e le spese di gestione. Anche qui è molto variabile in base al tipo di veivolo e/o altri fattori ma mediamente i costi fissi ammontano a circa $880.000 l’anno,

I costi variabili di un jet privato

Sono adeguati in base alle ore di volo effettuate. Questa tipologia include i costi da sostenere per il carburante, la manutenzione e le tasse di atterraggio.

I costi di gestione di un jet privato possono variare da $ 200,000 in costi annuali e circa $ 1,000 per ora di volo per un jet molto leggero come il Jet Cirro Vision, fino ad arrivare a circa $ 700,000 per un grande aeromobile come il Gulfstream G700, con un costo orario stimato di circa $ 5,000 per ora di volo.

È imperativo inoltre tenere presente che molto spesso, il prezzo base può divenire una cifra molto generica e deprezzata rispetto al costo finale di un aereo, visto e considerato che la maggior parte dei jet presenti oggi sul mercato sono altamente personalizzati.

Riscontri ambientali nel mondo

Secondo un’indagine condotta dalla società olandese di consulenza ambientale Ce Delft per Greenpeace, nel 2022 i voli dei jet privati in Europa sono stati più di 572mila, in aumento del 64% rispetto all’anno precedente.

Solo nel vecchio continente ogni mese decollano oltre 70.000 Jet Privati. Sul podio dei Paesi con il maggior numero di voli effettuati ci sono Regno Unito, Francia e Germania; subito dopo però troviamo l’Italia.
La tratta più popolare in Italia risulta essere la Milano-Roma, nonostante le 2 città distino solamente 3 ore di treno l’una dall’altra, mentre a livello europeo la tratta più trafficata è stata Parigi-Londra, con una media di nove voli privati al giorno.

Tenendo conto che i jet privati producono in media una intensità di emissioni di carbonio fra le 5 e le 14 volte superiori rispetto ai voli commerciali, e oltre 50 volte di più di un viaggio in treno. Questo ha portato ad una crescita di richieste da parte delle associazioni ambientaliste per sancire un limite all’uso di questi mezzi.

Sebbene negli ultimi mesi l’Ue ha posto sempre più l’accento sulle politiche ambientaliste al contempo si è registrato una aumento delle risorse allocate ai fondi dell’Unione europea, destinati al trasporto di alti funzionari e politici proprio su jet privati. È quanto emerge da un’inchiesta di Politico, che ha ricostruito gli spostamenti dei membri della Commissione europea su aerei riservati. Proprio i funzionari hanno avuto, per il periodo 2016-2021, un budget di 10,7 milioni di euro da destinare agli spostamenti via Jet. Si tratta di un aumento del 50% rispetto allo stanziamento previsto in precedenza, che ammontava a 7,1 milioni di euro.

Degno di nota è di sicuro quanto accaduto in Olanda. L’aeroporto Schiphol di Amsterdam ha annunciato un piano per eliminare i voli dei jet privati. La notizia rientra in un progetto più ampio volto a diminuire l’impatto ambientale dello scalo, tagliando il numero dei voli e l’inquinamento prodotto dall’intenso traffico aereo.

A inizio anno il governo olandese aveva pubblicato delle linee guida con cui proponeva di ridurre il numero di voli da 500mila a 460mila entro i prossimi due anni. Insieme ai jet privati, infatti, Schiphol ha in programma anche l’introduzione di un “coprifuoco” da applicare a tutti gli aerei, che non potranno atterrare tra la mezzanotte e le 5:00 ora locale o decollare tra la mezzanotte e le 6 ora locale. Un taglio che dovrebbe interessare circa 10mila voli l’anno.

La stangata ai jet di Schiphol resta per ora un unicum in Europa che, come detto, resta uno dei contesti in cui l’inquinamento dei jet pesa maggiormente. Per ora nessun aeroporto italiano sembra vicino ad affrontare la questione prendendola di petto, anzi, sempre secondo Greenpeace dagli aeroporti italiani è decollato circa un jet su dieci.

L’impatto ambientale dell’aviazione mondiale è sproporzionato e in rapida crescita, ci sono numeri che devono fare riflettere. Basti pensare che solamente l’1% delle persone causa il 50% delle emissioni mondiali del trasporto aereo e nel 2021 l’industria dei jet privati ha toccato il record di 3,3 milioni di voli, +7% rispetto al 2019.

L’unico Paese europeo ad aver approvato una vera tassa sui jet privati per ogni viaggio è la Svizzera: la «Swiss Private Flight Levy» varia da 500 a 3mila euro a seconda del peso massimo al decollo (MTOW). La norma, però, è attualmente sospesa dopo che gli elettori elvetici hanno bocciato la revisione della legge sulla CO2 in un referendum nazionale del 2021.

Mentre in Francia l’attivismo degli ecologisti ha spinto il ministro della Transizione Ecologica Christophe Béchu ad applicate tasse molto più alte. Non è detto che una riforma del genere spinga miliardari e super-ricchi ad essere più sostenibili, ma almeno si troveranno nuove risorse da destinare all’ambiente.

Siamo partner per l'educazione finanziaria al Salone del Risparmio 2024 👇🏼 Iscriviti!

Il nostro ultimo post su Instagram 👇🏼

Il nostro ultimo video su YouTube 👇🏼