Indici di bilancio: quali sono i più importanti e come calcolarli

A cura di Marco Zorzo

Tutti gli investitori, soprattutto i meno esperti, si sono almeno una volta ritrovati in difficoltà davanti al bilancio di un’azienda, ponendosi alcune di queste domande: quali metriche devo guardare e quali sono le più importanti? Come faccio a semplificarne e velocizzarne la lettura? Come faccio ad ottenere dei parametri con cui confrontare le varie aziende?

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza e di fornire gli strumenti di base necessari all’investitore per calcolare i principali indici di bilancio. Questi saranno un buon punto di partenza con cui effettuare un’analisi di bilancio completa.

bilancio di una azienda

Analisi di bilancio

L’analisi di bilancio, definita anche come “Financial Statement Analysis” o “Accounting Analysis”, tramite lo studio approfondito del bilancio di esercizio di un’azienda ha l’obiettivo di comprenderne la gestione economica, finanziaria e patrimoniale.

Con l’utilizzo di alcune tecniche è facile agevolare il confronto dei dati nel tempo (diversi esercizi della medesima azienda) e/o nello spazio (medesimo esercizio di aziende diverse).

Le attività tipiche dell’analisi di bilancio si svolgono in questo ordine e sono le seguenti:

  1. Ricerca dei dati contabili ed extra-contabili
  2. Riclassificazione di Conto Economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto Finanziario
  3. Analisi per indici
  4. Analisi per flussi
  5. Valutazione dei risultati

Analisi per indici

L’analisi di bilancio per indici viene condotta calcolando rapporti che mettono in relazione le singole voci di bilancio o aggregati di voci. Il confronto può avvenire tra soli valori dello Stato Patrimoniale o del Conto Economico, oppure da indici che mettono in relazione valori dello S.P. con valori del C.E.

Ogni indice deve essere interpretato e valutato in una visione di insieme con gli altri indici ad esso correlati.

Indici di redditività

Per redditività si intende il rapporto tra una prescelta configurazione di reddito e il correlato volume di capitale necessario per produrlo, oppure tra lo stesso reddito e alcune grandezze espressive dell’attività svolta, come ad esempio il fatturato.

La dimensione reddituale trova sintesi nel Conto Economico dell’azienda e, contrariamente allo Stato Patrimoniale, appartiene alla categoria delle grandezze flusso. Questo significa che non si riferisce ad un istante determinato, ma a un intervallo temporale: il periodo amministrativo.

  • ROI (Return On Investments): indica il rendimento del capitale investito in azienda indipendentemente dalle scelte di finanziamento attuate.

EBIT / Capitale Investito Netto

  • ROE (Return On Equity): è il tasso medio di remunerazione dei mezzi propri investiti all’interno dell’azienda.

Reddito Netto / Patrimonio Netto

  • ROS (Return On Sales): esprime l’incidenza della redditività operativa sul fatturato totale. 

EBIT / Fatturato

  • Interest Coverage Ratio: è l’indice di copertura degli oneri finanziari.

EBIT / Oneri finanziari

  • Leverage operativo: indica la sensibilità del reddito rispetto alla variazione dei ricavi. È un indicatore del rischio a cui l’impresa è esposta rispetto alla possibilità di subire delle perdite a causa della diminuzione del fatturato.

(Fatturato – Costi variabili) / EBIT 

perchè sono importanti gli indici di bilancio

Indici di liquidità

Il concetto di liquidità si collega alla solvibilità di breve periodo. Un livello di liquidità adeguato permette di generare flussi finanziari e monetari tali da mantenere un costante bilanciamento tra attivo e passivo e la capacità di far fronte agli impegni verso i finanziatori.

La liquidità presenta collegamenti con la solidità, la prima si riferisce all’equilibrio di breve e la seconda di medio-lungo termine.

  • Indice di liquidità primaria o cash ratio, esprime la quota di impegni a breve scadenza che l’azienda sarebbe in grado di fronteggiare immediatamente.

(Liquidità immediate + liquidità differite) / Passivo a breve termine

  • L’indice di liquidità secondaria comprende, a differenza dell’indice di liquidità primaria, anche le rimanenze (principalmente il magazzino).

(Liquidità immediate + liquidità differite + scorte di magazzino) / Passivo a breve termine

  • Incidenza del CCN esprime l’incidenza del Capitale Circolante Netto sul Fatturato complessivo.

CCN / Fatturato

  • Cash Conversion Cycle: DIO + DSO – DPO
    • DIO (Days Inventory Outstanding) indica i giorni di magazzino

(Rimanenze / fatturato) * 365 giorni

    • DSO (Days Sales Outstanding) indica i giorni di dilazione concessi ai clienti

(Crediti commerciali / fatturato) * 365 giorni

    • DPO (Days Payable Outstanding) indica i giorni di dilazione concessi dai fornitori

(Debiti commerciali / acquisti) * 365 giorni

indici di redditività

Indici di solidità

La solidità è definibile come la capacità di un’azienda di perdurare nel tempo in modo autonomo, facendo fronte con successo a eventi esterni ed interni particolarmente significativi. L’ambiente economico può essere caratterizzato da eventi sfavorevoli, come fasi di recessione, crisi del proprio mercato di riferimento, tensioni valutarie o fasi di riorganizzazione o ristrutturazione interna. La solidità dell’azienda le permette quindi di superare con successo gli eventi problematici senza compromettere la capacità di produrre reddito.

  • Leverage finanziario

Totale passivo / Patrimonio Netto

  • Copertura dell’attivo immobilizzato: indica le modalità attraverso le quali l’azienda finanzia gli investimenti durevoli (per il lungo termine).

Patrimonio Netto / Attivo Fisso Netto

  • Margine di struttura: fornisce l’informazione in valore assoluto dell’indice di copertura sopra calcolato, necessaria per valutare meglio l’equilibrio.
  • Primo livello

Patrimonio Netto – Attivo Fisso Netto

  • Secondo livello

Patrimonio Netto + Passivo a medio/lungo termine – Attivo Fisso Netto

  • Livello di incidenza dell’indebitamento finanziario netto: esprime la capacità della gestione operativa di produrre le risorse finanziarie necessarie a far fronte all’ammontare dei debiti finanziari netti esistenti, collegando la redditività alla liquidità.

Posizione Finanziaria Netta / EBITDA

indici di liquidità

Altri indici da conoscere

  • Equity ratio:

Posizione Finanziaria Netta / Capitale Investito Netto

  • Payback ratio:

Free Cash Flow / Posizione Finanziaria Netta

  • FCF conversion:

Free Cash Flow / EBITDA

  • Tasso di autofinanziamento:

(Reddito Netto – Dividendi) / Patrimonio Netto 

Conclusioni

L’analisi di bilancio, e in particolare l’analisi sugli indici di bilancio, può essere effettuata da tutti, sia da analisti esperti che da investitori alle prime armi.

La difficoltà più grande non è quella di calcolare correttamente l’indice o di conoscerne il più possibili, ma quella di individuare gli indici più adatti all’azienda in analisi e al contesto di rifermento.

Gli indici non sono redatti da nessun organismo, non fanno parte di principi contabili (italiani o esteri) e non sono soggetti a regolamentazione, non esiste giuridicamente un indice più corretto di un altro.

In questo articolo ne sono stati elencati brevemente alcuni tra i principali, ma proprio tra gli stessi ne esistono molte altre varianti, ad esempio per tutti gli indici in cui è stato utilizzato l’EBIT, può essere utilizzato al suo posto l’EBITDA. Il risultato finale sarà leggermente diverso ma la logica non varia.

Per questo motivo è importante conoscere in modo approfondito anche solo alcuni degli indici che sono stati descritti, e saperli applicare nel modo corretto nelle varie analisi insieme a tutti gli altri dati.

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