Indice vix: cos’è e cosa indica

A cura di Leonardo Ladini

Indice VIX: l’indice della paura.

Questo è quello che molti sentono appena si approcciano a questo indicatore, più sconosciuto di altri ma molto importante in un’analisi del contesto macroeconomico circostante.

Ma cos’è nel concreto l’indice VIX? Come viene utilizzato il VIX? Quali sono i suoi punti deboli?

Bene, siediti comodo perchè di tutto questo e altro ne parleremo all’interno di questo articolo!

Partiamo dalle basi: il significato di volatilità

L’indice VIX viene da sempre accomunato all’andamento della volatilità sui mercati finanziari: solitamente più è elevato il valore dell’indice più sarà la volatilità e l’incertezza sui mercati, meno sarà il valore e meno ci potrebbe essere il rischio di incorrere in gravi accadimenti nel breve termine.

Come sempre ci piace partire dalle basi, sviscerare qualsiasi termine o concetto che possa essere utile alla comprensione del macro tema.

Rispetto a questo molti si potrebbero chiedere: “ma cos’è la volatilità?“, “qual è il significato di volatilità?”.

Sui mercati finanziari, la volatilità esprime una misura della variazione del prezzo di uno strumento finanziario o di un indice all’interno di un intervallo di tempo considerato.

Normalmente viene indicata con σ e coincide con la deviazione standard.
Un esempio di alta volatilità è rappresentato da ciò che è accaduto durante la pandemia di Covid-19, in cui l’alta incertezza del domani, legravi condizioni economico-finanziarie delle aziende e la stringente chiusura di quasi l’intero globo hanno portato il Vix a toccare punte di 85 punti.

Indice vix: cos’è

Dopo questa premessa sul concetto di volatilità ti starai chiedendo: che cos’è concretamente il VIX? Come si calcola?

Il VIX è un indice che esprime in maniera sintetica la volatilità presente sui mercati in tempo reale ed è stato creato per la prima volta nel 1993 dal CBOE (Chicago Board Options Exchange).

Per la sua natura viene spesso chiamato “l’indice della paura”, in quanto rappresenta il grado di incertezza presente tra gli operatori in un dato momento; il VIX è direttamente proporzionale alla volatilità in quanto, quando essa aumenta, anche il valore dell’indice è destinato ad incrementarsi di conseguenza.

Come si calcola l’indice VIX

Il suo valore si basa su un algoritmo che calcola la volatilità implicita delle opzioni put e call sull’SP500 su un orizzonte temporale di 30 giorni.

Per fare un esempio, a valori del VIX del 25% corrisponde un’aspettativa implicita degli investitori di osservare nei successivi 30 giorni una volatilità pari circa al dato espresso dal VIX. Fino al 2003, l’insieme delle opzioni di riferimento era composto solamente da otto call e otto put sull’ S&P 100.

La volatilità implicita

Perché è importante stimare la volatilità implicita?

L’attenzione verso la volatilità implicita deriva dalla sua importanza all’interno del pricing delle opzioni, in quanto a valori elevati di volatilità implicita sono associati premi più alti per acquistare le opzioni, perché più probabili sono le possibilità di guadagno.

Va detto, però, che la volatilità implicita non è altro che una misura di stima dell’andamento futuro dei mercati e quindi non vi è una garanzia certa che le aspettative sulla volatilità trovino realizzazione concreta nella realtà.

Come viene utilizzato il Vix?

Essenzialmente gli operatori fanno riferimento al VIX con due differenti prospettive e con due principali indirizzi:

  • Copertura: in quanto, esprimendo il vix in maniera indiretta l’andamento del mercato azionario, è possibile prendere posizione su di esso per proteggersi da eventuali perdite dell’indice sp500;
  • Speculazione: per riuscire a guadagnare prevedendo l’andamento del mercato azionario.

Eventi storici rilevanti per l’indice vix

Il VIX, come espresso in precedenza, assume notevole importanza sulla stampa internazionale nei momenti di crisi, quando l’appellativo di “indice della paura” sembra calzare a pennello.

In particolare, degni di nota sono due valori assunti dal VIX in corrispondenza di due eventi straordinari che, per ragioni diverse, hanno paralizzato i mercati finanziari globali. Questi sono:

  • la crisi del 2008, causata essenzialmente dal tracollo di alcuni tra i principali intermediari finanziari degli Stati Uniti, il quale ha portato incertezza e perdite sui mercati di tutto il mondo, facendo balzare il VIX a livelli mai visti fino a quel momento, ovvero il valore di 80.86 il 20 novembre del 2008.
  • la Pandemia COVID-19 del 2020, evento mai registrato nell’epoca moderna e per cui non esisteva un precedente così drammatico. In seguito ai ribassi del Marzo 2020 il VIX ha raggiunto il 16 marzo 2020 la cifra di 82.69 che al momento rappresenta il valore più alto del VIX mai registrato in chiusura.

Svantaggi del Vix

Nonostante rappresenti un indice fondamentale per gli operatori finanziari, bisogna tenere presente che il VIX non è infallibile.

A questo proposito, ci sono alcune precauzioni che gli investitori devono considerare quando utilizzano il VIX come strumento di valutazione:

  • il VIX non è sempre in grado di prevedere con precisione la volatilità del mercato azionario. A volte, il VIX può salire anche quando il mercato azionario è stabile o in crescita. Questo può accadere quando gli investitori cercano di proteggersi da eventi futuri incerti, come elezioni politiche, guerre commerciali o tensioni internazionali;
  • il VIX può essere influenzato da fattori esterni, come le politiche della Federal Reserve e gli eventi geopolitici. Ad esempio, quando la Fed statunitense aumenta i tassi di interesse, il VIX tende ad aumentare. Questo perché gli investitori sono preoccupati per l’effetto che gli aumenti dei tassi di interesse avranno sull’economia e sui mercati azionari

Conclusioni

Bene, siamo arrivati al termine di questo articolo.

Sicuramente abbiamo imparato che il vix rappresenta un indice che è fondamentale conoscere se si vuole operare in modo consapevole e razionale sui mercati.

E’ una buona approssimazione del sentiment che si respira sui mercati finanziari, ossia delle aspettative che gli operatori si immaginano e pianificano sull’andamento futuro delle borse. Pur essendo attendibile, non è perfetto, perché le variabili che possono influenzarlo sono molteplici e la probabilità che diversi fattori possano fargli assumere valori non consistenti non è comunque trascurabile.

Gli operatori più esperti e la cui propensione al rischio è più alta, inoltre, possono utilizzare il VIX non solo come termometro dell’economia, ma come sottostante per operazioni più complesse, di copertura oppure di speculazione sfruttando la volatilità a proprio vantaggio.

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