Credit Default Swap: significato, tipologie e a cosa servono

A cura di Andrea De Patto

Il mondo degli strumenti finanziari è molto ampio.

Nel caso tu sia un investitore alle prime armi potresti sicuramente trovarti a cercare su Google “credit default swap significato” o “credit default swap cosa sono”.

Bene, non preoccuparti perchè in questo articolo andremo a rispondere a tutte queste domande, analizzando approfonditamente il mondo dei credit default swap (spesso abbreviati in CDS) il loro utilizzo effettivo e quali sono le varie tipologie presenti sul mercato.

Cos’è un derivato: breve accenno

Partiamo dalle basi: cos’è un derivato?

Il derivato (famiglia di cui fa parte il credit default swap) è uno strumento finanziario il cui valore è legato al rendimento di un’attività di riferimento da cui esso deriva che prende il nome di “attività sottostante” e che può essere di diverso genere.

Il valore dei derivati dipende da una precisa relazione con l’attività sottostante al quale sono agganciati. Non ha quindi un valore intrinseco di per sè. Al modificarsi del sottostante cambia anche il valore del derivato.

Il rischio di credito

Il rischio di credito è determinato dalla possibilità che il debitore non rispetti gli impegni presi verso le controparti.

Se infatti una parte assolve il suo compito per prima, si trova a dover affrontare il rischio che la controparte sia inadempiente. La valutazione del rischio di credito è quindi molto importante per evitare possibili perdite. Uno dei modi più diffusi e utilizzati per determinare il rischio di credito è il rating assegnato dalle agenzie specializzate che danno una scala sulla quale è possibile basarsi.

I derivati creditizi

Il rischio di credito appena citato può essere risolto attraverso l’utilizzo dei derivati creditizi, un mercato sempre più in aumento dagli anni ’90 in poi.

Il compito dei derivati creditizi (o credit derivative) è quello di trasferire il rischio da un soggetto ad un altro. Il sottostante di questo strumento è quindi un merito creditizio di un emittente che viene classificato secondo rischiosità.

Siamo così in grado di gestire il rischio dell’attività sottostante senza cederla e senza influenzarla. Il funzionamento in genere è abbastanza semplice: una parte (soggetto a rischio) versa ad un’altra un premio in cambio dell’impegno del pagamento di una determinata soma al verificarsi dell’evento.

É importante sottolineare che i derivati sul rischio di credito non riducono ne eliminano il rischio ma lo isolano e lo trasferiscono ad altri soggetti.

Questo tipo di strumenti finanziari viene scambiato al di fuori dei mercati regolamenti, nei cosiddetti mercati OTC (over the counter).

Credit default swap: significato

Ora che abbiamo introdotto il mercato e l’area di appartenenza, possiamo andare a vedere cosa sono i credit default swap.

I CDS sono contratti swap che offrono protezione dal rischio di insolvenza del debitore. Il compratore (protection buyer) versa un premio periodico al venditore di protezione (protection seller) per proteggersi dal rischio. La somma versata è solitamente proporzionale al rischio preso.

Il sottostante (reference entity) non è obbligatoriamente parte del CDS che spesso non è neanche a conoscenza dell’esistenza di questi contratti.

L’aspetto fondamentale dei CDS infatti è che sia il protection buyer che il protection seller possono anche non avere nessun rapporto con il sottostante stesso. É possibile quindi che più soggetti stipulino un contratto sullo stesso sottostante, moltiplicando (e di molto) il valore del mercato dei derivati rispetto a quello del reference entity.

In caso di fallimento, l’acquirente del CDS riceve il valore nominale del titolo, mentre nel caso in cui non si dovesse realizzare l’evento il venditore avrà guadagnato i premi incassati.

Il terzo soggetto coinvolto è il calculation agent, il quale stabilisce se l’evento si è verificato o no e l’ammontare che il compratore deve ricevere.

A cosa servono i credit default swap

Bene, dopo aver risposto al quesito “credit default swap significato” andiamo a vedere anche il loro reale utilizzo all’interno dei mercati finanziari.

I credit default swap nascono come strumento di protezione dal rischio di credito ma possono essere utilizzati anche per altri scopi. Più precisamente le finalità possono essere:

  1. copertura e gestione del rischio. Come abbiamo già visto in precedenza lo scopo principale di questo strumento è quello di trasferire il rischio da un soggetto ad un altro. Fornisce una copertura anche su possibili variazioni del mercato e nel caso in cui ci si trova esposti in investimenti o concessioni di crediti;
  2. strumento di trading. Si utilizza per fini speculativi quando chi acquista il credit default swap non è esposto al rischio di credito del sottostante. Infatti, se si verifica l’evento, il detentore si aggiudica il risarcimento su un titolo che non possedeva e quindi senza perdite subite;
  3. valenza segnaletica. Il valore di un credit default swap è legato alla probabilità che si verifichi l’evento: maggiore sarà la possibilità, maggiore sarà il premio.

Gli aspetti da osservare in un credit default swap

Ci sono alcuni aspetti del contratto dei credit default swap che sono ritenuti fondamentali e che pertanto vanno analizzati approfonditamente. Andiamo a vedere quali sono:

  1. il premio. L’entità del premio viene stabilita in base al tasso di recupero, la probabilità che si verifichi l’evento e il rischio di credito della controparte;
  2. il credit event. É l’aspetto forse più importante del contratto. Deve essere specificatamente definito e pubblicamente verificabile;
  3. la durata del contratto. Viene stabilita al momento della stipula del contratto e può essere variabile, solitamente da 1 a 10 anni;
  4. modalità del pagamento del premio. La fase di rimborso può avvenire in tre modi:
    • Cash settlement (differenza tra il prezzo iniziale del titolo e il prezzo dopo il credit event)
    • Physical settlement (pagamento dell’intero importo del titolo in cambio di un titolo mobiliare o credito)
    • Binary payout (le parti stabiliscono da subito una percentuale del valore del titolo che verrà rimborsato)

Tipologie di credit default swap

Esistono diverse tipologie di credit default swap in base al tipo di sottostante che hanno. Vediamone alcuni:

  • credit default swap su obbligazioni. L’obbiettivo è quello di proteggersi nei confronti di obbligazioni societarie;
  • binary credit default swap. Hanno un payoff già stabilito al momento della sottoscrizione del contratto;
  • basket credit default swap. Una serie di soggetti viene inserita in un paniere e quando uno di essi fallisce vi avvia il pagamento nei confronti di chi lo ha sottoscritto;
  • credit default swap foreward. É un contratto con scadenza predefinita dove una parte si impegna ad acquistare dall’altra un CDS su un determinato sottostante. L’altra parte a sua volta si impegna a vendere all’altra il CDS. Se il soggetto fallisce il CDS termina;
  • credit default swap options. É un contratto che da la possibilità e non l’obbligo di vendere (put) o comprare (call) protezione su un sottostante in un periodo di tempo (t) determinati. Anche in questo caso se il soggetto fallisce il CDS termina di esistere.

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