Cosa significa ESG | Definizione, storia e principali attori di questo mondo

Le basi / di Paolo Bianchi

Cosa significa ESG? Perchè tutti ne parlano?

Queste sono alcune domande a cui ultimamente noi investitori cerchiamo di dare una risposta.

In questo articolo andremo a dare un’occhiata a questo tema e spiegheremo nello specifico cosa significa questa parola ma soprattutto chi fa parte di questo “movimento”.

Cosa è l'esg

Cosa è l’ESG

Cos’è l’ESG, e cosa c’entra con la finanza e con gli investimenti?

L’ESG è anzitutto un acronimo, e sta per Environmental, Social e Governance: tre parole che rappresentano i tre ambiti nei quali sono riconducibili tutti quegli obiettivi di imprese che sono “ulteriori” rispetto all’obiettivo della massimizzazione del profitto.

L’ESG è quindi il segno di un nuovo paradigma in cui, ormai, le aziende non potranno più perseguire solo la massimizzazione del profitto, ma dove a questo pur sempre importante fine potranno e dovranno affiancare anche obiettivi ispirati al rispetto dell’ambiente, alla parità di genere, all’equilibrio retributivo, all’inclusione e simili.

criteri esg

Questa non è fuffa (anche se alcuni ne fanno anche in tale ambito, e in tal caso parliamo di greenwashing o di ESG-washing), ma è la presa di consapevolezza che soltanto considerando anche le variabili ESG sia davvero possibile creare valore nel lungo periodo e questo, com’è facilmente immaginabile, si ripercuote fortemente anche sul mondo degli investimenti, sui suoi attori e sui suoi strumenti.

Nessun investitore ha piacere nel vedere crollare i titoli su cui ha investito a causa di scandali (vedi caso Volkswagen, ad esempio) ed è quindi un interesse prettamente economico (di lungo periodo) dare peso a questo genere di temi. Non è necessariamente una svolta etica, ma una maggiore consapevolezza economica e finanziaria ed in quanto tale (e non in quanto svolta etica!) risulta essere assolutamente inevitabile.

Quando si parla di ESG si fa subito riferimento a un certo tipo di finanza. È un’espressione ormai comune per gli addetti ai lavori, ma meno nota al grande pubblico. Nel corso degli anni si sono susseguite espressioni come “Finanza etica”, “Finanza SRI”, “SDGS” (obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU), “PRI” (princìpi di investimenti responsabili per operatori e asset manager del settore). Tuttavia, negli ultimi anni si è affermata con maggiore successo l’espressione ESG, essendo quella che meglio di tutte riassume l’ambito e le variabili determinanti in tale ambito, ovvero le variabili ambientali, sociali e di governance.

Un accenno alla storia del movimento ESG

Fino a che non c’è stata una convergenza internazionale sul tema, l’Italia si è comportata in modo diverso e, diciamolo, in ritardo rispetto al mondo anglosassone. Inizialmente in Italia erano riscontrabili principalmente attività di filantropia, non finalizzate a un impatto positivo e a una costruzione di valore correlato al core business.

Le prime crisi energetiche e ambientali, negli anni ’70 e ’80 e il rafforzamento di tensioni geopolitiche hanno fatto sviluppare un impegno da parte di aziende anche di grandi dimensioni con un approccio CSR (Corporate Social Responsibility), che ha significato una maggiore attenzione all’ambiente e alla collettività nella quale l’azienda svolge il suo business e hanno dato vita, contestualmente e soprattutto nelle aziende maggiori, alla figura del CSR Manager, affermatasi poi maggiormente nel corso degli anni ’90.

Con l’arrivo del nuovo millennio entra in crisi la finanza speculativa (con la crisi del Nasdaq e la celebre crisi dei mutui subprime), e la domanda di una finanza più attenta porta a diverse innovazioni anche a livello di espressioni e sigle di settore: verso la fine del primo decennio nasce infatti l’espressione SRI, un primo passo effettivo verso la finanza impegnata, acronimo che inizialmente stava a significare Investimento Socialmente Responsabile e poi reinterpretato come Investimento Sostenibile e Responsabile.

dove investire 100 euro

A livello di finanza nascono quindi i fondi RSI, a livello di imprese, invece, nasce la figura del CSO (Chief Sustainability Officer) o del CRO (Chief Responsibility Officer): manager d’alto livello posizionati al fine di seguire l’impegno dell’azienda nel percorrere non solo obiettivi finanziari ma anche sociali e ambientali.

Nel Bel Paese, in particolare, sono i fondi pensione, per loro struttura pensati per il lungo periodo, a veicolare questa nuova finanza e risultano quindi fondamentali per la diffusione di una visione non meramente speculativa, bensì più affine ai temi di responsabilità e sostenibilità.

Quanto alla storia recente è stato senza dubbio determinante il ruolo della tragica pandemia da Covid 19, che ha sensibilizzato ulteriormente mercati e aziende su quanto sia opportuno ed economico abbracciare questo nuovo modo di vedere il mondo della produzione e degli affari: non fare ESG ma essere ESG.

come diventare investor relator

I principali attori nel mondo ESG

Non solo finanza: oramai il termine ESG ha scavalcato l’ambito dei mercati regolamentari e si sta sempre più diffondendo in settori economici quali il real estate, i private markets e il mondo dei professionisti, come avvocati e commercialisti.

Attori importanti del mondo ESG in Europa e in Italia sono, ad oggi, l’EUROSIF (https://www.eurosif.org/), il Forum Europeo per gli Investimenti Sostenibili e Responsabili, un’associazione impegnata a promuovere la finanza sostenibile nei mercati europei, l’ITASIF (https://finanzasostenibile.it/), che aderisce all’EUROSIF e che è il Forum per la Finanza Sostenibile in Italia.

Altri importanti attori sono ASSOGESTIONI (https://www.assogestioni.it/), l’associazione italiana del risparmio gestito e ATLANTE.SRI, riportante i risultati prodotti ogni anno in occasione del Salone SRI di novembre dalla testata di settore ETicaNews (https://www.eticanews.it/).

borsa italiana

Un fenomeno di tale portata ha coinvolto moltissime tipologie di attori: dalle istituzioni alle aziende quotate, dalle aziende non quotate agli investitori che scelgono dove allocare i propri investimenti, ai media, con un ruolo che richiede sempre maggiore competenza su questo tema, al mondo della formazione ESG, ai consulenti finanziari. L’universo ESG caratterizza ormai (e lo farà sempre più) tutti gli strumenti più o meno classici del mondo finanziario: dalle azioni ai bond (è il caso, ad esempio, dei green bond), agli ETF, ai fondi, ai certificati e alle polizze.

Dopo questo articolo generale e introduttivo, volto a far comprendere l’importanza e la diffusione di questo vero e proprio nuovo paradigma, saranno ospitati prossimamente sul nostro blog ulteriori articoli a tema ESG, di maggiore dettaglio: per una analisi, uno studio e, perché no, alcune osservazioni critiche sul vero nuovo volto della finanza mondiale.

Siamo partner per l'educazione finanziaria al Salone del Risparmio 2024 👇🏼 Iscriviti!

Il nostro ultimo post su Instagram 👇🏼

Il nostro ultimo video su YouTube 👇🏼